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venerdì 13 gennaio 2012

O guayaba o muerte

Per capire cosa sto per raccontare, è doveroso presentare una delle tante bellezze di Cuba: la GUAYABA; che non è una bella mulatta inguainata in un paio di pantacollant fucsia bensì un frutto tropicale molto polposo e ricco di proprietà nutritive, dal sapore delicato e leggermente agrodolce.
Dalla sua lavorazione nasce IL DULCE DE GUAYABA che ricorda una marmellata ma ha una maggiore consistenza e si taglia con un coltello.


La mia famiglia è una grande estimatrice del dulce de guayaba al punto che, in uno dei nostri lunghi viaggi (e per lunghi intendo 18/20 ore perchè si sa, raggiungere l'Havana via Parigi, Madrid o Mosca non ha prezzo) abbiamo deciso di acquistare 2/3 pacchi di dulce anzi no, e se li regaliamo? e se poi finiscono? insomma 3/4 kg di dulce de guayaba furbescamente collocato come bagaglio a mano.

A Madrid abbiamo incontrato altri grandi estimatori del dulce de guayaba: i Funzionari della Dogana che, accortisi del bottino al grido di "SE PAREN, POR FAVOR!" raccolsero i frutti. Lì sapevo come sarebbe andata a finire. Avevamo circa 45 minuti per il cambio del volo che ci avrebbe portato in Italia ma non poteva filare tutto liscio come l'olio....mi girai e trovai mio marito agguantato al suo dulce de guayaba che reclamava un articolo di legge che proibisse proprio a lei, la guabaya, di poter viaggiare....fino a darle importanza come unico alimento necessario per la merenda delle bambine durante il volo (vuoi mettere 3/4 kg di dulce de guayaba spalmato sul pane?)...eh già le bambine, che nel frattempo, esauste da tutti questi noiosi discorsi da adulti, cominciavano a dare segni di impazienza e venivano da me intrattenute che nemmeno il migliore degli animatori: tra scenografie di waka waka e danze kuduro (Don Omar e Dj Lucenzo vi ho criticato ma ora vi adoro!) siamo riuscite a non farci prendere dal panico e quando nella mia mente già immaginavo una notte all'eroporto e faticavo a ricordare dove Tom Hanks avesse dormito in The Terminal la sua prima notte, accadde l'insperato. Mio marito CEDE. SI. CEDE. Perchè decisero di chiamare le forze dell'ordine per arrestarlo.

Chissà se ci hanno mai creduto che veramente eravamo interessati all'articolo e non a minare la sicurezza delle persone in volo.
Intanto riconsolai mio marito dicendogli che ad un passeggero avanti a noi avevano sequestrato una deliziosa forma di pecorino sardo. Quella sì che era una perdita.

10 commenti:

  1. Ahahahahah, io ho avuto la fortuna di sentire il racconto face to face.. Esilarante!
    E beh, che vuoi? Hai un marito fiscale e molto patriottico, povero.. sarà rimasto malissimo a lasciarle li!!

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    1. Cara Katia, non sai che poi qualche mese dopo se l'è fatta recapitare dal fratello che tornava dall'Havana. TENACE!

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  2. scusa se commento sempre, ma parli sempre di cose che anch'io vivo....non sapevo che fosse proibito anche portare prodotti marmellatosi in aereo finchè non ci ho provato !! capisco nel caso del dulce de guayaba che è buonissimo... anche io sono un'esperta di trucchi con bagagli a mano, soprattutto da quando Iberia e KLM hanno deciso di ridurre a 20Kg il bagaglio in stiva... prima erano 60 Kg, mentre ora 20 kg ti annullano tutte le cose buone e belle che si possono trasportare da e per l'Italia sulle rotte per l'America LAtina. Non sai quanto mi manca l'America Latina qui in Africa... sono italiana ma casa mia è laggiù

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    1. Estrellazul, ma sono felicissima dei tuoi commenti e del fatto che continui a leggermi!!! Cara mia, i trucchi purtroppo si imparano dalle brutte avventure che capitano ma aguzzano l'ingegno. Anch'io a Cuba mi sento a casa tanto da sentirla mia al punto da criticarla ed amarla come faccio con l'Italia. Ti auguro con tutto il cuore di tornare presto nella casa che senti tua...

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  3. io sono cubana e vivo a roma da tanto tempo, adesso sto partendo per cuba con i miei vicini di casa italiani che sono meravigliosi, purtroppo il mio compagno non puo venire ed è un vero peccato visto che lui non è mai stato a Cuba e tutte quello cose che voi raccontate che le dico anch'io che succedono tante volte non mi crede perche sono veramente assurde!! cmq Cuba è fantastica come lo sono anche la guayaba, el mango, el ron, la pigna colada, el mar, la gente, e tutto! ho un bambino a cuba di 7 anni che sto cercando disperatamente di portare in italia, solo che la burocrazia non finisce mai e i tempi sono lunghi, spero con tutto il mio cuore di farcela quest'anno, ma vorrei tanto sapere una cosa, mi fanno veramente problemi se porto un po d'0lio d'oliva e parmigiano? io ormai non riesco a farne a meno!!!

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    1. Yrenia, scusami ma devo praticare per rispondere per bene. Ho risposto nel post che di seguito ho inserito!

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  4. hahahaha il nutrimento per le bambine in viaggio..che paraculo! Cmq ho faticato a capire il motivo del sequestro (proprietà allucinogene?)...ma forse è solo per la consistenza marmellatosa che al pari del contenuto di un tubetto di dentifricio si presta perfettamente alla costruzione di bombe in volo..?

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    1. André, mio marito avrebbe fatto come Maria Full of Grace, peccato che non avevano le stesse dimensioni degli ovuli!!!!!

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  5. Yrenia, io sono sempre felice di conoscere donne cubane perchè le apprezzo tantissimo ed hanno una sensibilità e forza fuori dal comune...la historia le ha rese uniche. Ti auguro di riuscire presto a portare tuo figlio e se possiamo esserti d'aiuto con qualche dritta informami. Per quanto riguarda l'olio ed il parmigiano io, in valigia, li ho sempre portati: sia come dono che come alimento da mangiare (immagina che viaggio verso Cuba da quando la mia bambina più grande aveva 8 mesi e preparavo pappette con olio e parmigiano che non ti dico!. Il formaggio come latticino è proibito introdurlo ma cerrado bien en la maleta no creo que hay problemas. A me non è mai successo nulla e ti garantisco che alla dogana a Cuba, quando vedono che siamo italo cubani ci controllano dalla testa ai piedi!!!

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  6. Mi e' venuta l'aquolina in bocca. Il prossimo viaggio a Havana cerchero la marmellata :-)
    grazie

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